La nostra squadra

Siamo i Capellini e, da anni, lavoriamo per portare avanti la tradizione di famiglia lunga sette generazioni. Alla guida dell’azienda abbiamo Luciano che ha imparato da suo padre Oreste e dal bisnonno Bernardo a fare il vino come lo facevano loro, con pazienza e dedizione. Al suo fianco il figlio Mirco, parmigiano da sempre, tranne d’estate, in cui la Riviera ligure di levante diventa la sua seconda casa e la moglie Laura.

Volastra nel cuore

La nostra famiglia da sempre vive a Volastra, magnifico borgo delle Cinque Terre, che ha saputo trasformarsi in attrazione turistica senza perdere la connotazione originaria, anzi facendo della cultura contadina il suo punto di forza.
Chi passa da qua non può che restare sbalordito dalla bellezza del cielo visto da quassù. E poi ci sono il mare, i vigneti, le colline rivestite dai muretti a secco. Un paesaggio unico al mondo, dichiarato nel 1997 “Patrimonio mondiale dell’Umanità” dall’UNESCO e nel 1999 divenuto Parco Nazionale.

Una passione che continua

Qui trascorriamo gran parte del nostro tempo e produciamo vino come ci hanno insegnato i nostri nonni, ma usando tecniche moderne di coltivazione e vinificazione. Negli ultimi anni abbiamo iniziato una graduale trasformazione digitale dell’azienda. Interventi moderati ed efficaci, nel pieno rispetto dei valori che contraddistinguono il nostro marchio di famiglia da sempre. Abbiamo coltivato il sogno nel cassetto di realizzare anche un punto degustazioni in mezzo ai vigneti, proprio a picco sul mare. Una meta per i turisti e un punto di ritrovo per tutto il pubblico delle Cinque Terre. Ma soprattutto un luogo a supporto dei prodotti genuini che la nostra famiglia produce e un mezzo per valorizzarli al meglio.

“La riqualificazione del territorio quasi abbandonato è stata da sempre la scommessa della nostra famiglia e comunicare l’impegno e il lavoro che stanno dietro con un canale diretto come l’Agrivino, poter condividere e raccontare personalmente i nostri vini, è il modo migliore per trasmettere al meglio quello che papà Luciano ci ha insegnato in questi anni”.

Mirco Capellini